About
Reset offre i suoi servizi ad una vasta gamma di settori, dall'ambito aziendale a quello sociale, dal coaching individuale al coaching di gruppo. Attraverso un metodo pratico, innovativo, e su misura, ti accompagniamo nel raggiungimento dei tuoi obiettivi e di quelli della tua azienda.
Tutti i nostri servizi si basano su tre fondamenti.
Per influenzare la proprietà nei partecipanti, il lavoro deve essere svolto nella loro “mappa cognitiva”. Le abitudini, i principi, l’esperienza personale, l’educazione e tutto ciò che è nella nostra vita, è come una mappa stradale che ognuno di noi segue. Le strade sono solchi, dove più le usiamo, più i solchi diventano profondi, rendendo facile il ritorno, automaticamente. A meno che non scopriamo dove è necessaria una deviazione, non possiamo davvero creare nuove connessioni nella mappa.
Nel contesto della gestione della propria interpretazione degli eventi, la mappa cognitiva diventa uno strumento interattivo. E' possibile consultarlo e creare nuove strade, secondo necessità. Parte del lavoro del formatore è insegnare ai partecipanti come interagire con la propria mappa cognitiva. Questa competenza va ben oltre le abilità sviluppate ed è il prerequisito per la flessibilità in qualsiasi ambito della vita.
La parola Linguaggio è qui usata nel senso più ampio. Comprende non solo la comunicazione parlata e scritta, ma anche il linguaggio del corpo, le espressioni facciali, il tono della voce, le immagini e i disegni, la musica, il modo in cui le persone si vestono e qualsiasi altra azione che abbia intenti simbolici.
Nel lavoro che svolgiamo, osserviamo e interveniamo nelle espressioni linguistiche che inviano doppi messaggi o sono semplicemente una reazione a ciò che l'altro ha detto. Il linguaggio è direttamente connesso con la Mappa Cognitiva. Ciò che vediamo e ciò che diciamo sono intrecciati. L’ottimista ha un linguaggio totalmente diverso da quello del pessimista. Nessuno dei due sceglie consapevolmente le proprie parole: le loro parole seguono la loro interpretazione della realtà.
Come loro, la maggior parte di noi non ha mai pensato al proprio linguaggio, diciamo solo ciò che ci viene naturale. Noi, tuttavia, formiamo i partecipanti a decidere a cosa prestare attenzione e ad allineare intenzionalmente il linguaggio.
Questo aspetto del lavoro è il più pragmatico. Quando parliamo di conversazione, parliamo di tutte le parti coinvolte. Questo è vero quando diverse parti di noi stessi sono in conflitto e quando gestiamo conversazioni importanti con gli altri.
Gestire le interpretazioni e il linguaggio permette di adattarsi in ogni conversazione per raggiungere un accordo. Con un risultato chiaro in mente e una particolare attenzione alla conversazione emergente, è possibile ridurre le resistenze e creare un contesto inclusivo in cui il conflitto possa essere affrontato senza contrasti.